Firma digitale in Italia: un sistema maturo e in continua evoluzione

L’Italia si conferma uno dei Paesi europei con il più alto tasso di adozione della firma elettronica. Gli ultimi dati AgID parlano di quasi 35 milioni di certificati attivi, con un trend di crescita sostenuto, alimentato in gran parte dalla spinta verso lo smart working e la transizione digitale della Pubblica Amministrazione. La firma digitale si è affermata come standard de facto per operazioni quotidiane come l’invio di fatture elettroniche, la redazione di bilanci societari, i contratti di affitto e le pratiche legali.

 

L’ingresso in scena del Regolamento eIDAS 2.0 nel 2024 ha portato importanti novità: l’introduzione del wallet europeo di identità digitale, requisiti di sicurezza più stringenti e un’interoperabilità rafforzata tra i Paesi membri, segnando la crescente centralità della firma digitale nelle relazioni tra cittadini, imprese e istituzioni.

 

Secondo il Regolamento UE eIDAS, esistono tre principali tipologie di firma elettronica:

  1. Firma Elettronica Semplice (FES) – il livello più basilare: è facile da usare, non richiede strumenti particolari, e ha valore giuridico solo se valutato caso per caso da un giudice.
  2. Firma Elettronica Avanzata (FEA) – più sicura, permette l’identificazione del firmatario, la connessione univoca al documento e il controllo esclusivo del processo.
  3. Firma Elettronica Qualificata (FEQ), che in Italia coincide con la firma digitale regolata dal CAD: si basa su certificati qualificati, dispositivi sicuri (smart card, token, HSM) e offre pieno valore legale.

 

La firma digitale garantisce autenticità, integrità e non ripudio, rendendola lo strumento di firma più robusto e affidabile in ambito legale e amministrativo.

 

 

Il video presentato illustra un approccio intuitivo alla firma digitale tramite Firmo Semplice, un software di firma elettronica avanzata da remoto, pensato per cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni.

 

Nonostante la diffusione della firma digitale, per molti cittadini e imprese il suo utilizzo può ancora sembrare complesso o legato a strumenti tecnici (token, smart card, lettori fisici). Proprio per questo il video dedicato a Firmo Semplice ne illustra il funzionamento passo dopo passo: l’obiettivo è dimostrare quanto sia facile, rapido e accessibile firmare un documento digitale senza bisogno di competenze avanzate o di dispositivi specifici.

 

La forza di Firmo Semplice sta infatti nella sua immediatezza:

  • si accede da PC, smartphone o tablet, senza hardware aggiuntivi;
  • si utilizza un’identificazione sicura tramite SPID o CIE;
  • la firma viene apposta in pochi clic, in maniera guidata e trasparente;
  • i documenti restano immodificabili e verificabili in ogni momento.

 

A chi è rivolta:

  • Cittadini: per firmare online scritture private, accordi e documenti normalmente gestiti su carta, questi strumenti possono essere messi a disposizione dei cittadini, sia dalla PA che dalle aziende private, con una facilitazione di accesso alla firma, all’interno di un sistema sicuro.
  • PA (locale e centrale): semplifica la vita dei cittadini, snellisce processi burocratici e sostiene la digitalizzazione dei servizi pubblici.
  • Aziende Private: sia per utilizzo verso l’esterno (clienti, fornitori, partner, utenti, ecc.), ma anche verso la struttura interna per gestire una firma elettronica facile, da remoto e con la massima sicurezza. Uffici amministrativi verso clienti e fornitori, gestione risorse umane verso i dipendenti e collaboratori e tante altre casistiche, possono essere gestite e digitalizzate con facilità, con sicurezza e con ottimizzazione dei tempi e dei costi.

 

Mostrare il processo nel dettaglio serve a ridurre le barriere percepite: chiunque, anche chi non è esperto, può rendersi conto che firmare digitalmente un contratto, un accordo o una pratica amministrativa è un’operazione tanto semplice quanto inviare una mail.

 

Nel video di presentazione, Alessandro del Bene – account manager della piattaforma – accompagna lo spettatore in un percorso pratico che mostra quanto sia immediato per un utente privato firmare un documento digitale con Firmo Semplice. L’esperienza inizia con la ricezione di una semplice email di notifica, che invita l’utente a completare la firma di un documento. Il testo del messaggio è personalizzabile e contiene un link diretto alla piattaforma.

 

Da qui entra in gioco la fase cruciale: l’autenticazione tramite SPID. Con pochi clic l’utente seleziona il proprio Identity Provider, effettua il login e autorizza l’identificazione. Il sistema lo riconosce in maniera univoca e gli mostra immediatamente l’elenco dei documenti in attesa di firma.

 

Alessandro mostra prima il caso più semplice: un documento che richiede una sola firma. L’utente apre il file, ne dichiara la presa visione e appone la propria sottoscrizione. A garanzia di sicurezza, la piattaforma richiede nuovamente la conferma tramite SPID: solo così la firma viene validata e il documento diventa legalmente efficace. A questo punto il file può essere scaricato in locale, con un rapido drag & drop sul desktop, e viene contestualmente archiviato fuori dalla lista dei documenti pendenti.

 

Successivamente viene illustrato un secondo scenario, quello di un documento con più punti firma. L’utente scorre il file e approva ciascuna sottoscrizione, che può trovarsi in sezioni diverse del documento. Terminata questa fase, il sistema riepiloga tutte le firme inserite e chiede ancora una volta l’autenticazione SPID per validarle. Solo dopo questo passaggio il documento risulta firmato in tutte le sue parti, pronto per essere scaricato o archiviato in piattaforma.

 

Questa dimostrazione evidenzia con chiarezza i due punti di forza di Firmo Semplice: da un lato la semplicità d’uso, che consente a chiunque di firmare online senza dispositivi aggiuntivi e senza competenze tecniche; dall’altro la sicurezza del processo, garantita dall’autenticazione forte tramite SPID e dal rispetto dei requisiti normativi. In questo modo, la firma digitale si trasforma in un gesto quotidiano, immediato e affidabile, alla portata di cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni.

 

In un contesto italiano già proiettato verso l’efficienza e la digitalizzazione, la firma digitale da remoto come quella offerta da Firmo Semplice si pone come una soluzione agile, sicura e accessibile. Abbinata all’identità digitale, permette di semplificare processi burocratici, migliorare l’esperienza dell’utente e mantenere elevati standard giuridici e tecnologici. Con le normative europee attuali, si delinea un futuro in cui la firma digitale sarà sempre più centrale nella vita civile, economica e amministrativa.

 

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